mercoledì 19 settembre 2007

Baccalà e stoccafissi

Siamo dei baccalà? No, peggio ancora! Infatti il ristorante Il Ciliegio che ci doveva ospitare giovedì scorso (vedi post precedente) e che ci avrebbe dovuto ospitare questo giovedì - cioè domani - dedicherà la la serata solo al baccalà, ma non ai baccalà. Pertanto anche la cena di domani sera sembra destinata a saltare. D'altra parte, che colpa possiamo addossare ai proprietari del Ciliegio, che peraltro conosciamo benissimo, se hanno pensato che tra una serata di baccalà vero e di sicuro successo e una serata aleatoria di autentici baccalà (noi del calcetto Playground) hanno preferito la prima?

venerdì 14 settembre 2007

Non nominare il nome di Tony inValium

Cosa è successo davvero a Tony Lanfranco? Leggete questo resoconto davvero drammatico, ma al tempo stesso comico, degno dei migliori scrittori del genere (è un parere del tutto spassionato) e lo saprete. Il racconto è autentico, originale, proveniente da Tony in persona. Provate a immedesimarvi in quel che dice...e avrete bisogno di un po' di Valium anche voi.
La redazione rinnova gli auguri affettuosi a Tony per la guarigione dall'incidente e lo saluta calorosamente, a nome di tutti quelli che sono venuti almeno una volta.
Buona lettura.

".......il mio avversario mi ha "sparato" un rovescio incrociato.....e io dovevo prendere quella palla (anche perchè eravamo 30-30), cosi ho provato un disperato recupero, e già immaginavo gli spettatori in piedi ad applaudire il mio prodigioso passante sul campo centrale di Wimbledon.........quando inaspettatamente la mia spalla mi ha parlato....poche parole ma ben chiare; mi ha ricordato che non ci trovavamo a Wimbledon e che il mio recupero non era stato prodigioso, ma soprattutto che il tennis non è uno sport per chi come me ha un problema di lussazione alla spalla destra.
Cosi dopo appena 15 minuti di partita, con la spalla lussata (erano oramai molti anni che non succedeva tanto che avevo dimenticato il dolore indescrivibile) sono stato accompagnato al pronto soccorso che di pronto ha ben poco (sperando di non offendere nessuno) ed in quanto al occorso.......bè vi posso dire che alla fine mi hanno fatto 3 cl di valium per potermi riaggiustare la spalla.
Ma come si è arrivati al valium per endovena?
Appena entrato nell'apposita stanza trovo un'infermiere il quale mi fa sedere su una sedia e mi spiega che mi rimetterà la spalla con una tecnica che........che ...che? già perche non termina la frase e lì iniziano a insinuarsi in me i primi dubbi.......una tecnica che?? A lavoro finito mi è venuta in mente la fine della frase: una tecnica che non so fare molto bene!!!
Bene, la spalla non è rientrata, a questo punto mi fa stendere sul lettino e prova con una seconda tecnica, anche questa infruttuosa.......e come la prima molto dolorosa.........dunque......dunque.......apre la porta e passa di lì per caso un bell'omone grande grande, un barelliere, che naturalmente va via con una barella "scarica"......al che al mio salvatore viene in mente di coinvolgerlo nella situazione con queste testuali parole: "O.......Marco (nome fittizio) vi' 'n po' qua che tename tirì 'na spalla!".
Ho pensato: "Bella non è.....!!!"
Quindi adesso siamo in tre, io, il barelliere (che a "tempo perso" tira le spalle dei malcapitati) e questo infermiere, ma la situazione non cambia vuoi perché oramai ero quasi terrorizzato vuoi perchè il barelliere non mi è sembrato avesse tutte queste competenze in materia (mi ha spiegato
successivamente che era un po' stanco perché era appena tornato da Amburgo dove aveva diretto un convegno sul tema: "La barella e il possibile innesto dell'ABS e T.C.").
Finalmente mi illumino quando vedo entrare un vero luminare un vero Dott., "Dio, sono salvo!" ho pensato. Mai pensiero si è rivelato più sbagliato: il Dottorone, il Professorone prima mi ha tirato la spalla, poi accortosi che non funzionava ha iniziato a "torcermi" la spalla per farla rientrare mentra i suoi "tirapiedi" (o, meglio tiraspalle, ndr) mi reggevano da dietro fino a che ho iniziato a scalciare tipo "maiale sul tavolaccio"; tremendo, dolorosissimo mi ha fatto davvero male. Oramai terrorizzato, quasi svenuto e senza più forza ho chiesto se mi potevano fare un'anestesia locale o operarmi o anche un po'di morfina andava bene..... ed ecco la mia salvezza.........3cl di valium per endovena.......una pace, quasi mi erano simpatici i miei "assalitori".....nell'oblio più totale mi hanno riaggiustato, educatamente sono uscito e ho ringraziato.
Insomma si è lussata la spalla per l'ennesima volta e non so quando potrò tornare, per quanto riguarda la cena "sento" Angus e faccio sapere al più presto, ciao e grazie per l'invito.
Tony

Che bella cena!

Allora, volete sapere come è andata la cena di ieri, giovedì, al Ciliegio di Trignano? Benissimo: non abbiamo speso una lira (un euro, meglio). Infatti, la cena non c'è stata! E sì, perché El Muffa non c'era (e sappiamo dov'era); il personaggio più atteso, quello per cui era stata organizzata la cena di giovedì, Wilmo Rowenta Francioni si è ricordato improvvisamente che era il compleanno di una delle due sue simpaticissime bimbe (secondo la redazione, prima lo aveva dimenticato, ma forse è una cattiveria); quasi tutti gli altri non avevano tanta voglia, e così...la cena è stata rimandata...al prossimo giovedì. Sarà davvero così?

martedì 11 settembre 2007

Rimetti...una sera a cena?

Allora pare ufficiale: giovedì, cioè a dire dopodomani, si va a cena. Ma dove? E' questa la novità: non al Columbus, non da Ermanno, ma da...Erso.
E sì, perché Buster Keaton, insieme a Tristano di Bergerac, ha aperto un ristorante albergo nel cuore del Gran Sasso: il Ciliegio, a Trignano di Isola del Gran Sasso. Ne abbiamo già avuto modo di scrivere circa un mese fa su questo blog, in occasione dell'inaugurazione della struttura. Dopodomani avremo modo anche di giudicare la qualità dei cibi, la bravura del cuoco (in una delle foto in basso), la bontà della cuoca e della cameriera...
P.S.: all'incontro sarà presente anche Wilmo Rowenta Francioni, ma ovviamente non Enzino, il suo detrattore!!



Attoniti per Tony

Non lo sapevo, e forse neanche voi lo sapevate: ma Tony è infortunato. L'ho saputo sul campo mercoledì scorso: non c'era; lo aveva già annunciato Felipe Gazza in una mail che qui di seguito pubblichiamo.
Tanti auguri, caro Tony Lanfranco, e raccogli l'invito della cena al Ciliegio: ti veniamo a prendere a casa se non puoi venire all'appuntamento davanti all'Agip prima dell'imbocco dell'autostrada.

Oggetto: Sono di nuovo a disposizione

Cara Redazione,
come da oggetto vi ricordo che per il periodo di settembre non avendo corsi serali, sarei più che felice se mi chiamate per la sgambatella del mercoledì. Ho incontrato in questi giorni Franco El Notaro che non mi ha saputo dire nulla in merito, Tony Lanfranco ha il braccio legato causa gesto maldestro a tennis e ne avrà per circa un mese e anche lui niente, mentre Erso mi ha detto che forse per il 5 ci si organizzava. Se fosse cosi io sono a disposizione.
Saluti Filippo alias Gascoigne

Forza Cannetta!!

Ci siamo presi tutti un grande spavento, e la paura non è ancora del tutto passata. A cosa, a chi ci si riferisce? Alla nostra comune (ma non comune!) amica Anna, o Annetta, o, meglio ancora, Cannetta. Annetta ha avuto un bruttissimo incidente il 29 agosto scorso: mentre percorreva in auto la Bonifica del Salinello per andare al mare con la madre (Giuseppina, detta anche Bettega, in famiglia) è stata letteralmente investita da una Golf il cui conducente ha perso il controllo della guida e le è finita addosso a grande velocità.
Ora sia Anna sia Giuseppina stanno molto meglio: Anna è tornata a sorridere, anche se soffre ancora molto. Bettega il suo sorriso non lo ha mai perso.
A loro vanno gli auguri di tutta le redazione.

Quelli che verranno

Tra quelli che verranno al Playground c'è un nome, anzi un anagramma.
Eccolo: "Re froci in Damasco". A voi tentare di capire chi sia. Possiamo dirvi che è del '60, che ha un passato di cestista, ma anche di calciatore, ma non ha praticato tennis, e quindi non è Carlo Antonetti. Molti di voi lo conoscono, ma non tutti. Provate a indovinare.

Posta e Risposta

Leggete questo breve racconto- resoconto.

Dal nostro inviato speciale.
E' un pomeriggio di metà agosto. Fa caldo, quel caldo che non avete potuto dimenticare: afoso, appiccicoso, quasi insopportabile. Lungo il Corso di Giulianova Lido si aggirano due maschi adulti - e forse attempati: uno di loro è El Muffa. Che sta facendo? Sta tentando di imbucare delle lettere in una cassetta della posta di una casa privata! L'altro che lo accompagna lo redarguisce e gli indica una cassetta della posta rossa, del tutto regolare, di quelle che tutti noi conosciamo...