sabato 29 dicembre 2007

Le foto di Marco Cirillo

Ecco finalmente pubblicate le foto del 200° calciatore del Playground: il mitico Marco Cirillo!

Lacci e lacciuoli

Ricordate quando - or sono anni - nei pressi dell'area di rigore si sentì uno strano rumore di...di qualcosa che non sapevamo cos'era, appunto, ma sicuramente proveniente dalla caviglia di Patrizio? E vi ricordate che Patrizio accusò un forte dolore guarda caso proprio alla caviglia e che Carletto Er Cipolla detto Nosferatu sentenziò che si trattava in modo inequivocabile di un rumore di lacci? Bene, allora ricorderete che da quel giorno Patrizio non aveva più calcato i campi del Playground per un serio infortunio al malleolo. Ecco perché abbiamo dedicato un piccolo siparietto al ritorno di Patrizio e alla cura della sua caviglia.



Quando ancora si giocava a calcetto...












Una volta giocavamo a calcetto

Ecco alcune foto scattate durante una gara in notturna - turno del mercoledì - di non molto tempo fa. Eppure, sembra passato un secolo da allora! In quella circostanza, peraltro, si registrò il rientro di Patrizio Vicentin (come lo chiama El Muffa).













Vuelta Regina e ritorno

Pubblichiamo alcune foto di un paio di mesi fa - quando El Gigi, Viscenso, El Jani e Erso Buster Keaton sono andati nelle Marche alla ricerca di qualche indumento per la stagione invernale nelle varie fabbriche della zona, come è tradizione. Stavolta, però, sono tornati quasi a mani vuote: segno, anche questo della crisi del settore? E di quale settore?



venerdì 28 dicembre 2007

DIE ENDLÖSUNG

Pubblichiamo quest'accorata email di Tony Lanfranco, che ha fatto seguito all'avviso dell'ennesima disdetta della partita in programma. Leggete e riflettete. E comunque, buon anno a tutti.

Oggetto: Re: preavviso sulla gara di sabato 29 p.v.
Da: Tony
Data: 28/12/2007

Cara redazione, la questione si mette male...non si riesce a organizzare più
neanche una "misera" partita, cosa bisogna fare??
Il battaglione "quellichevengono" si sta sfaldando, molti sono dispersi, altrettanti sono sempre indisponibili...siamo ridotti al lumicino.
I gestori del campo (giustamente) iniziano a "guardarsi intorno" per affittare il campo ad altre squadre, sicuramente più motivate e puntuali, e possiamo ritenerci fortunati se ancora riusciamo a trovare posto.
Suggerisco, in questo tempo di crisi economica e non solo, di adottare una
strategia per salvare a questo punto...il salvabile.
Potremmo fare un'alleanza strategica o vendere il marchio su cui avete il copyright a qualcuno più motivato e volenteroso sperando di ritornare a fasti oramai presenti solo nella memoria di qualcuno.
Vendendo il pacchetto completo cercheremo almeno di evitare la "soluzione finale" (per dirla alla Hitler) ed adesso che ci penso ... sembriamo davvero la Germania a fine guerra...che tristezza.
Cavolate a parte il gruppo (parlo di quello calcistico) si sta disgregando. A me dispiace.
Comunque buon anno a tutti
Tony

lunedì 17 dicembre 2007

Per la precisione...

Riceviamo ancora una email da Roberta "Foscolo", che sente il bisogno di far sapere che:

Data: 17/12/2007
Da: Foscolo
Oggetto: Re: re:perplessità

"Ricambio con affetto gli auguri per le prossime festività a voi tutti.
A proposito di quanto scritto sul blog vorrei precisare che sono teramana di nascita (e di cuore), per via dell'emigrazione fatta dai miei genitori sono stata ternana di adozione e per la mia personale emigrazione anche dalla sopracitata terra ora sono di adozione romana (non laziale!!).
Il richiamo della terra natia è molto forte...chissà..."

Roberta

domenica 16 dicembre 2007

Un futuro piuttosto Fosco(lo)

Avevamo fino ad ora tenuto segreto il carteggio elettronico intercorso ultimamente tra la redazione di quelli che vengono e una poetessa maledetta umbro-abruzzese-laziale di nome Roberta, meglio nota come Roberta Foscolo. Dopo l'ultima mail fatta pervenire alla redazione, però, ci è parso doveroso divulgare il contenuto di alcune affettuose ma ficcanti considerazioni e/o domande poste in evidenza dalla poetessa in questione. Come al solito, lasciamo a voi i commenti, soprattutto in risposta all'ultima mail. Grazie e a presto.
La redazione di quelli che vengono

Data
: 29/10/2007 - ore 11:54 AM
Da: Foscolo
Oggetto: info

una domanda: come mai viene aggiornato il blog ma non il sito? come mai non si entra nel forum?
Baci baci, Foscolo


Data: 29/10/2007 - ore 12:10 AM
Da: quellichevengono@libero.it
Oggetto: RE: info

Oh, minchia! Lei, cara lettrice, ha messo il dito nella piaga. Questa è una serie di omissioni di carenze di cui noi della redazione dobbiamo ammettere la responsabilità. Il tempo - e ormai, va detto, dopo circa nove anni di aggiornamenti, anche la voglia - manca. Pertanto, il blog viene aggiornato perché è molto più veloce e immediato farlo, mentre il sito langue. E siccome langue, non è stato nemmeno eliminato il collegamento al forum, che da tempo non funziona. Ecco le amare spiegazioni.
Grazie per l'attenzione dimostrata,
La redazione di quelli che vengono


Data: 14/12/2007 12.46
Da: Foscolo
Oggetto: perplessità

Ciao rimango veramente basita dalla lettura del blog! Ho sentito parlare di quelli che vengono a settembre e da allora ogni tanto mi collego al blog per sapere che succede e quella che mi era sembrata un'iniziativa lodevole anche se un pochino "sessista" mi sembra stia diventando una cosa brutta.
Ragazzi ma che vi succede?
E' come nelle coppie di lungo corso dove si è dimenticata la motivazione che ha spinto le due persone a stare insieme? Un esame di coscienza e poi... entusiasmo, curiosità, voglia di stare insieme, allegria, spirito d'iniziativa, ironia, disponibilità...ma che vi manca?
con affetto,
Roberta

venerdì 14 dicembre 2007

Il mistero corre sul filo

Il mistero corre sul filo, ma su quello della teleferica. Avendo appreso da una fonte neutrale ed esterna - almeno per adesso - al gruppo di quelli che vengono, che Mario El Muffa ha trascorso una bellissima vacanza in Val D'Isère, sciando a rotta di collo lungo i ripidi e ghiacciati pendii di quelle parti, dobbiamo chiederci come sia possibile che poi diserti le partite del calcetto.
Riportiamo la fredda cronaca: è il caso di dirlo.
Qualche giorno prima del ponte dell'Immacolata, durante una partita di calcetto, El Muffa accusa "un leggero, ma insistente dolore alla schiena". Che può essere, si domandano preoccupatissimi per la salute del Muffa quelli che vengono.
"Saranno le troppe scopate?" - si domanda ingenuamente qualcuno.
"Può essere, dal momento che gli tocca pulire l'appartamento ogni giorno, dopo che la colf che lo aiutava nelle faccende domestiche si è di recente licenziata", suggerisce un altro, e poi soggiunge: "...E deve passare anche lo straccio, oltre che scopare!"
Sarà quel che sarà, come dice la canzone, ma El Muffa, nonostante il dichiarato dolore alla schiena, parte per la montagna e scia per tutto il week-end. (E, a quanto pare, russa pure - sempre secondo la fonte attendibile, di cui non possiamo rivelare il nome).
"Ma, a noi del calcetto", domandiamo alla nostra fonte, "risulta che accusava un certo dolore alla schiena..."
"In Val d'Isère" - dice sempre la nostra fonte - "ha accusato solo molti buon gioco: eravamo in vacanza in tre e abbiamo giocato spesso a tressette col morto...e lui (El Muffa, ndr) vinceva sempre: ha un culo niente male". Un culo rotto, direbbe El Notaro.
Insomma, questo Mario El Muffa se ne va bellamente in montagna, si fa le sue belle sciate, si fa le sue belle partitelle a carte e snobba il calcetto. E lo snobba anche al ritorno! Infatti "è da quel dì" che El Muffa non torna a giocare.
Cosa c'è dietro tutto questo? Sia ben chiaro, la redazione di quelli che vengono si pone questo interrogativo solo perché preoccupata della salute di uno dei più assidui calciatori (e da un po' di tempo anche organizzatori) delle gare di calcetto.
Allora decidiamo di intervistarlo per telefono.
"Ciao Mario, come va? E' la redazione di quelli che vengono."
"..."
"Mario...ci sei?"
"..."
"Mario..."
"Eh...? Sì, caro, sto abbastanza bene, a parte quel dolore alla schiena, sai..."
"Sai che? Guarda che siamo stati informati di tutto, da uno dei nostri inviati speciali che ti ha osservato ben da vicino perfino in Val d'Isère. Pare che ti buttavi lungo le piste nere senza nessuna remora. Perciò, come ti giustifichi?"
"..."
"..."
"Ma, sai, mettevo doppia panciera e vai: non sono il tipo che si fa troppi problemi, se c'è da sciare, scio, e basta".
"E poi la notte russi".
"Ma tu che ne sai?"
"Quelli che vengono sanno sempre tutto. Comunque, qui ci si lamenta perché si dice che ormai non vuoi organizzare nemmeno più le partite".
"Queste sono menzogne! Ho tempestato El Jani di fax e di telefonate, fattelo dire".
(A onor del vero, la cosa è stata confermata da El Jani che infatti si è lamentato dei troppi fax che arrivavano al suo ufficio).
"Senti, piuttosto" - riprende El Muffa - "quand'è che andiamo a mangiare qualcosa per scambiarci il Buon Natale? Cercate di organizzare per giovedì su da Erso e fatemi sapere: prima di allora non posso comunque rientrare".
"Va bene, organizziamo e te lo facciamo sapere".
A questo punto, la redazione propone di andare a mangiare qualcosa non più tardi di mercoledì, di dire a Mario che l'organizzazione della cena per giovedì è saltata, e di discutere nell'occasione del clamoroso "caso El Muffa".
Che ne dite?

martedì 4 dicembre 2007

Sveglia o morte!

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente email da parte del Presidente del Collegio dei Probiviri Carletto El Puma, che ringraziamo per l'attenzione.
Lasciamo a voi colleghi del calcetto i relativi commenti e le osservazioni.

Da: El Puma
Oggetto: Ma che, siamo imbecilli?
Data: 4 dicembre 2007

Cortese redazione,

ma che cazzo campiamo a fare
se non siamo capaci di organizzare una partita ????
Che cazzo campiamo a fare
se Mario Neri (malato e/o assente) ci deve organizzare le partite ????
Un po' di sano orgoglio non guasterebbe
e saremmo liberi di organizzarci in maniera differente.
Che ne dite ????
Ne avete voglia ???
Svegliamoci dal letargo oppure appendiamo le scarpette al chiodo...

Saluti.

El Puma

domenica 2 dicembre 2007

Quel pomeriggio di un giorno da cani

E' vero, ragazzi, il blog è fermo. E' fermo da diverso tempo. E arrivano le proteste da parte dei più assidui visitatori. Ma che vogliamo farci? Tutto si è bloccato quando Mario El Muffa, circa un mese fa, pretese da El Jani che qualcuno riportasse sul blog la notizia del suo golden goal, con cui in effetti la sua squadra vinse una certa partita. Il fatto era davvero eclatante e comunque che El Muffa segni un gol è un evento alquanto raro e di certo non era mai avvenuto che che realizzasse il classico gol-partita. Però era successo, e il protagonista della prodezza premeva perché il blog se ne occupasse. Ci fu una discussione con accenti a tratti anche violenti presso la redazione di quellichevengono: adesso, a distanza di tempo, possiamo anche raccontarlo. C'erano i fautori del diritto-dovere di cronaca che sostenevano la pubblicazione della notizia sulla base della seguente affermazione: "è come l'uomo che morde il cane, che fa?, non lo pubblichiamo? Sarebbe contrario a tutto quello che ci hanno insegnato sul mestiere di cronista. Se un cane morde un uomo non fa notizia, ma se succede il contrario...".
"Ma che cane e uomo del piffero" - rispondevano gli altri - "qui si tratta di ben altro, si tratta di una scelta di politica editoriale: bisogna valutare pragmaticamente che effetto produrrà sia su Mario sia sugli altri protagonisti del calcetto la pubblicazione e la diffusione di una simile notizia. Pensate quanto potrebbe esaltarsi El Muffa e quanto potrebbero deprimersi tutti gli altri! No, pubblicare la notizia sarebbe controproducente per tutto il movimento del calcetto. Proprio adesso che, con Marco Cirillo abbiamo raggiunto l'insperata quota 200, non possiamo rischiare di doverci fermare qui. Ricordiamoci che ci conoscono in tutta Teramo, ormai, anzi, ci leggono perfino all'estero! Non possiamo sputtanarci".
Insomma, la diatriba non era destinata a risolversi e, infatti, ha talmente logorato i nervi e i rapporti all'interno della redazione, che il lavoro ne ha risentito e il blog si è bloccato per lunghi giorni.
Oggi, dopo una riunione non meno nervosa delle precedenti, abbiamo trovato un compromesso e pertanto eccoci qui di nuovo a raccontarvi le vicende di quelli che vengono. La soluzione "bipartisan", l'inciucio, direbbero in televisione, consiste nel fatto che ogni redattore avrà la possibilità, dichiarando espressamente però di scrivere a solo titolo personale, di raccontare senza filtri tutto ciò che ritiene importante sulle vicende di quelli che vengono. Quando invece le notizie saranno condivise dalla redazione all'unanimità, esse saranno pubblicate senz'altro a nome della redazione, cioè sarà tutto come prima.
Insomma, il blog di quelli che vengono è tornato, perciò buoni aggiornamenti.

La febbre del sabato pomeriggio

Sabato scorso vado a giocare con una specie di presentimento: Erso ci sarà? Non so perché mi era venuto questo dubbio: eppure Mario per telefono, comunicandomi parte delle convocazioni da lui diramate, mi aveva dato il suo nome per certo. Però, non ero tranquillo. Infatti, arrivo al campetto e non vedo la macchina di Erso: ma come, è sempre uno dei primi a venire... Allora telefono a Mario, che non può venire perché ha avuto il colpo della strega.
"Mario, ma Erso viene?"
"(...)"
"Mario, mi senti?"
"(...)"
"Mario?..."
"Sì, certo, ho chiamato Jani, e mi ha assicurato che Erso ci sarebbe stato"
"'Mbè, però qui non c'è..."
Insomma, chiamiamo Erso, e scopriamo che Erso non può venire: lo ha lasciato detto sia a Mario che a Gianni.
Le imprecazioni fioccano, anche perché siamo in nove, e in nove che fai? Naturalmente potete capire chi si prende la maggior parte degli improperi. Sì, esatto, proprio lui.
Tornano a galla rancori mai sopiti. Gascoigne è pronto a dichiarare: "Ve lo dicevo, io..." El Notaro gli dà man forte e rincara la dose.
Pulitelli racconta un episodio di mercoledì scorso (quando non si è giocato per mancanza del numero legale).
"A un certo punto mi telefonano i gestori del Playground e mi fanno:
- Paolo, ma che fa, stasera non viene nessuno?
- No, faccio io, ma non vi hanno avvisato?
- NO!
Allora chiamo Mario e gli dico: Mario, ma non li hai avvisati quelli del Playground che non giocavamo?"
"(...)"
"Mario, mi senti?"
"(...)"
"Mario?..."
"Eh? No, vabbé, non ci si è pensato"
A sentire questo racconto altre contumelie volano dalla turba inferocita sempre nei confronti dello stesso soggetto. El Gigi conferma e sottolinea tutti i peggio epiteti tirati fuori dal gruppo. Solo Rowenta, detto Wilmo da Velletri, prova a sostenere la causa di El Muffa con queste parole accorate: "Non solo ci organizza le partite anche quando non c'è, e noi ce la prendiamo con lui!"
Ma invece che placare gli animi questa frase produce l'effetto opposto e volano delle parole irripetibili.
Chi, per venire a giocare, aveva rinunciato a ingroppare; chi a una mangiata proverbiale, chi avrebbe potuto starsene sul divano a poltrire; chi a farsi due pippe sacrosante; chi voleva andare in montagna, ma ci ha rinunciato; chi aveva da fare con la famiglia, eccetera eccetera eccetera.
E il tutto, con l'aggravante dello spettro che si andava ormai profilando minaccioso: dover rinunciare a giocare il sabato. Eh sì, perché il gestore del Playground ci aveva avvisati in modo ultimativo: "La prossima partita che saltate di sabato, vi faccio fuori!"
Eravamo proprio nella cacca. Per fortuna, però, che...leggete il prossimo post...

Uno che par(l)a

Giorgio, il cui santo nome è stato tante volte ingiustamente bestemmiato da El Notaro (con l'aggiunta di "a Cremano", tanto per tentare di attenuare l'impatto dell'imprecazione...che poi invece l'aggravava perché offendeva anche il Massimo Troisi, di quelle parti natìo) - Giorgio, infine, ci ha salvati. Il 201° giocatore è giunto così, all'improvviso, convocato al volo da Francesco, per sopperire all'assenza di Erso (vedi post precedente).
Si tratta di Giorgio Scarselli, il quale stava facendo la siesta del sabato, dopo aver appena preso il caffè in famiglia. Francesco a chiamarlo e lui a venire, mettersi in porta e prendere subito un bel paio di gol sotto le gambe ad opera di Tony Lanfranco, è stato tutt'uno. Poi, però, Giorgio si è riscattato alla grande, restando tra i pali per tutta la partita e riuscendo in più di un'occasione a salvare la propria porta. E' proprio vero, non tutti i mali vengono per nuocere: adesso, oltre ad aver superato la soglia dei 200, abbiamo trovato anche uno "disposto a stare in porta tutta la partita" - parole sue. Perciò, da queste colonne, si propone ufficialmente la convocazione di Giorgio Scarselli per tutte le partite del sabato a venire.
L'unico inconveniente è che parla, molto. Ma in compenso para, sempre. E per noi questo conta, moltissimo.