venerdì 31 ottobre 2008

LA TALPA

Avete presente il clamoroso processo alle "talpe" nella DDA di Palermo? Avete presente l'incontro avvenuto "in incognito" tra Totò Cuffaro e Michele Aiello, presso il negozio di abbigliamento Bertini di Bagheria nell'ottobre del 2003?
E allora è lecito chiedersi: dove si trovano e cosa fanno a cinque anni di distanza da quell'evento, i personaggi ritratti in queste foto?


domenica 26 ottobre 2008

Quota 209

Ragazzi, siamo a quota 209 venuti almeno una volta. I due nuovi calciatori, Giuseppe e Delio, cui diamo un caloroso benvenuto, sono stati convocati da Marco Lapostata, cui va il ringraziamento della redazione e di tutti i calciatori del Playground per aver salvato la gara del sabato alle 14.


Giuseppe Tattoni


Delio Di Ascenzo

Il "je accuse" di Tony

La "banda dei quattro" sotto accusa! Tony, infatti, intervistato sul campo del Playground sabato 25 ottobre, senza mezzi termini ha espresso giudizi davvero poco lusinghieri sui quattro ritratti nella foto. In realtà Tony non ha fatto nomi, ma riferendosi genericamente a "uno di voi quattro", ha lasciato intendere, a mio parere inequivocabilmente, a chi si riferiva. Almeno uno di costoro, secondo Tony, sarebbe l'autore di alcuni commenti che lo hanno ferito: "Siete gli unici" - ha detto Tony accomunandoci nel suo sprezzante giudizio - "che possono aver scritto cose del genere. Certo non può essere stato Gabry, o Franco o Carlo El Puma. Ma, chiunque sia stato, è solo un poveretto, uno che ho deciso comunque di lasciar perdere: infatti non gli ho nemmeno replicato sul blog. Definirei l'autore di quei commenti un povero asinello, tanto per essere gentile. Uno che scrive quelle cose e non ha il coraggio di mostrarsi non merita la mia attenzione. In realtà avevo pensato anche di prendere una drastica decisione, come non scrivere più per il blog o chiedere di non comparire più...ma non ne vale la pena".
Ragazzi, il redattore capo confessa di essere rimasto senza parole: non ho neanche provato a discolparmi, tanto l'intera vicenda mi è parsa assurda. Cosa pensate di questo grave incidente?

La banda dei quattro


Tony

giovedì 23 ottobre 2008

SE LO DCE LUI...



Sentite le stronzate che dichiara Francesco Kossiga (ve lo ricordate, vero? E' stato Presidente della Repubblica, veramente! Vi ricordate i sassolini e il piccone? E vi ricordate di Giorgiana Masi, vero, quando era solo ministro degli interni?). Ebbene, sentite che cosa dice l'emerito (si chiamano così gli ex presidenti della repubblica, emeriti...).

In un’intervista pubblicata oggi, 23 ottobre, sul Quotidiano Nazionale, il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, suggerisce di gestire la protesta della scuola e dell’università in Italia nel modo seguente:

«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero Ministro dell’Interno. Gli universitari? Lasciarli fare. [...]: ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che?

«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale.
Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti?

«Sopratutto i docenti».

Presidente, il suo è un paradosso, vero?

«Certo, non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì...».

P.S.: menomale che sono un insegnante, ma non sono una donna, non sono una maestra e soprattutto non sono giovane! Sennò già mi stavo cacando addosso dalla paura!
Ma poi, scusate, mi sorge un piccolo dubbio: non è proprio così che sono andate le cose qualche anno fa a Genova?

martedì 21 ottobre 2008

Perché il maschio rincorra la palla è Cosa Nostra

Cose che capitano ai capo redattori...può capitare, dunque, che anche tua moglie, di solito così aliena verso il calcio e i suoi protagonisti, si metta a leggere il blog dei tuoi amici del calcetto - forse attratta dalla fama di tanti bei fusti? E che avanzi delle richieste via email alla redazione. Ecco, infatti, cosa ha scritto giusto ieri:

"Cara redazione, leggendo le ultime novità e gli ultimi commenti sul blog, mi è venuto il sospetto che potrebbe essere ancora attuale il vecchio pezzo intitolato "Perché il maschio rincorra la palla è cosa nota", pubblicato a suo tempo in "Qualche volta ritornano" e poi sul sito di quellichevengono.too.it (ormai miseramente abbandonato, a quanto vedo). Sperando di non sbagliarmi, prego la cortese redazione di volerlo ripubblicare, ponendolo all'attenzione di quanti non avessero avuto ancora modo di apprezzarlo. Grazie e buona lettura".
Carla

E, allora, eccola accontentata. Ma mi raccomando, non fate mancare i commenti, ché ci tiene tanto a quello che scrive! Forse perché una volta il prode G. C. Matè, ai tempi del mitico settimanale Derby, le chiese di tenere una rubrica tipo "Posta del cuore degli sportivi e non". Carla, non ancora mia moglie, accettò con entusiasmo la proposta. Peccato però che tutto naufragò in breve tempo, compreso Derby. Di lì a poco gli ampi locali che ospitavano la redazione del settimanale e i suoi freddi pavimenti in marmo sarebbero stati utilizzati da personaggi poco raccomandabili come luoghi per incontri erotici clandestini...

Eco comunque il "pezzo" scritto a suo tempo da carla per Qualchevolta ritornano:

«Perché il maschio rincorra la palla è cosa nota»

Perché il maschio rincorra una palla è cosa nota, mi dicevano (i maschi): è un gioco altamente simbolico, tutto racchiuso nelle gioie del goal, il pallone (maschio) che buca la porta (femmina). Quello che non mi dicevano era tutto il resto: ciò che avviene negli spogliatoi. Ma ora lo so. So che il motivo per cui si compiono sforzi sovrumani per organizzare e giocare una partita è quello: la calda intimità dello spogliatoio in cui consumare un rito collettivo fatto di maschie parole, vigorosi gesti e complici sguardi. E tutto solo perché questi "scalciatori" ignorano o addirittura negano la loro omosessualità latente. Sono individui che nell’inconscio dubitano dell’integrità del proprio orientamento sessuale. Ed allora come non comprendere il loro timore di poter adottare un comportamento omosessuale? Ben venga dunque l’alibi del calcetto, grazie al quale essi potranno accettare di esporsi all’atmosfera omosessuale pur continuando pubblicamente ad esprimere orrore e ripugnanza per l’omosessualità.

domenica 19 ottobre 2008

Un El Muffa irridente

Sabato scorso il redattore capo si è visto consegnare negli spogliatoi del Playground il seguente testo dattiloscritto ad opera di El Muffa, con preghiera di pubblicazione sul blog... Detto fatto.

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE (El Muffa)

GARA DEL 15/10/08

SQUADRA GIALLA

Roby Giustino Baggio
Mario El Muffa
Tony Lanfranco
Filippo Gascoigne
El Gabry

SQUADRA VARIOPINTA

Paolo Pulitelli
Lorenzo Cacao Meravigliao
Spumone Littorina
Marco Lapostata
Danilo Al 'Nzaqqawi

Vi chiederete chi ha vinto e quale sarà stato l'andamento della partita.
Magari non ve ne frega un bel niente, ma per quei pochi o molti che siano, la redazione - nelle vesti di Mario El Muffa - si prende la briga di fare un breve resoconto.
Partita giocata su buoni ritmi con repentini cambi di fronte e con molte reti, favorite dallo scarso valore medio dei "portieri".
Plurimarcatori Filippo (ottima la sua prova) Marco, ecc.

Sul risultato di parità, lo stanchissimo Mario prevedendo un tracollo della sua squadra, già da molti minuti in evidente difficoltà respiratoria, ha chiesto di terminare la contesa in anticipo - anche perché in ritardo per una cena a casa di un ex collega di banca di Teramo.
Di fronte al secco diniego dei più, si è continuato a giocare, e ... sorpresa... Mario ha segnato due splendidi goal che hanno determinato la vittoria inaspettata della squadra gialla: il primo con un fortissimo rasoterra di sinistro a fil di palo, ed il secondo con un davvero delizioso pallonetto.
Con i complimenti all'intramontabile El Muffa, anche da parte degli avversari, tutti negli spogliatoi e sotto le docce, dove Danilo, evidentemente seccato per il risultato, ha ricordato che due suoi compagni avevano invece pronosticato una facile vittoria: uno aveva detto: "Siamo nettamente più forti, sia tecnicamente, e ancor più atleticamente (costui, chiunque sia, non sa parlare in italiano, parola del redattore capo, ndr.): scoppieranno in breve tempo".
Un altro affermando perentoriamente che "Quando io e Paolo saremo in porta, saremo un'imperforabile saracinesca"
Indovinate chi ha detto le suddette frasi? ... Vi do un aiuto. Il primo è stato Marco Lapostata, ma sarete voi a cercare di indovinare il secondo. Io dico soltanto che è stato lo stesso che ha preso (o meglio non ha preso) l'irridente pallonetto di El Muffa.

Chi dice il falso?


I PARTE
Sabato 18 ottobre.
Mi reco al Playground per dare un veloce saluto ai calciatori impegnati nella consueta gara delle ore 14. Sulla soglia del campetto trovo Viscenso, frettoloso spettatore come me, al quale domando il punteggio della partita: stanno vincendo i "gialli", ovvero Lapostata, Lorenzo Cacao Meravigliao, Littorina Spumone e Tony Lanfranco Pompei. Fatta la tara alla lunghezza dei nomi che potrebbe trarre in inganno, si vede subito che i gialli sono in quattro. Sono solo in quattro. Dall'altra parte ci sono Gascoigne, Rowenta, El Muffa, Al 'Nzaqqawi e El Rino, momentaneamente in porta. "Come mai manca Werner Herzog?" - domando. "Erso non è potuto venire e si è trovato come sostituto Lorenzo Djalma Santos do Cacao Meravigliao" - mi rispondono dal campo. "E allora chi manca?" - insisto. "Non è venuto Angus Gianluca" - mi rispondono sempre dal campo.
A questo punto è chiaro che devo indagare. Passo all'interrogatorio di Mario El Muffa, di Marco Lapostata e di Tony Lanfranco: sono tutti concordi nel fornire la seguente versione dell'accaduto: l'Angus non si è presentato, e, quando Tony lo ha chiamato per ricordargli l'impegno, ha risposto con un secco: "Non vengo". Punto. Perentorio, lapidario. E' chiaro che Gianluca va cassato, è questa la sentenza che il pur disciolto Collegio dei probiviri non esiterebbe ad emanare. Lo grido ad alta voce, verso il campo e soprattutto verso l'organizzatore principe, El Muffa, e verso Tony Lanfranco, che, oltre ad essere un ex componente autorevole del Collegio, è anche amico dell'Angus in questione. Né Tony né Muffa danno segno di aver ascoltato ciò che dico, non manifestano la giusta e sacrosanta indignazione che il comportamento dell'Angus dovrebbe suscitare. Strano, mi dico.



II PARTE
Domenica 19 ottobre.
Mi trovo da Brico Point, a Teramo, ed ho appena finito di parlare con Alarico Tottone in tenuta da idraulico della domenica, quando mi sento chiamare: "Ehi, El Gigi!" Chi cazzo è, ancora? Mi volto e vedo quel colosso d'uomo che corrisponde al nome di Angus Gianluca. "Che ci fai qui? E, soprattutto, perché hai suolato quelli che vengono, ieri?"
"Guarda che io non ho suolato nessuno" - replica Gianluca. "Semplicemente El Muffa non mi ha chiamato, come invece fa di solito, e Tony non mi ha fatto sapere niente fino all'una e mezzo di sabato! Mi dici come facevo ad organizzarmi per venire a giocare alle due?"
"Dunque, di chi è la colpa?" - domando.
"Di Tony prima di tutto e poi forse di El Muffa. Ma sicuramente io non ci entro niente!" - risponde deciso l'Angus.
A questo punto, come dirimere la controversa questione?

lunedì 13 ottobre 2008

Birdwatching

Le immagini che seguono, a causa del contenuto alquanto scabroso, sono adatte a un pubblico adulto. Specialmente l'ultima, che ritrae Marco La Postata mentre si dedica alla sua attività preferita, quella di birdwatching. Vi consigliamo di ingrandire la foto e vi suggeriamo di fare caso soprattutto ai seguenti aspetti: 1. la direzione dello sguardo di Marco; 2.la posizione della mano di Marco; 3. la postura di Yuri, evidentemente consapevole della particolare "attenzione" del suo amico nei propri confronti. Non ci sono dubbi, vero? A questo punto, El Notaro, se volesse davvero mantenere fede alle proprie dichiarazioni - che qui non riportiamo - non dovrebbe più entrare nello spogliatoio di quelli che vengono!




Regata storica






Guidati da uno skipper d'eccezione, ma soprattutto rifocillati e accuditi in ogni momento da un armatore ineguagliabile (che risponde al nome di Fausto Pompilii), nello scorso mese di settembre, con una barca a vela, alcuni impavidi tra quelli che vengono hanno sfidato il pericoloso braccio di mare che divide le coste abruzzesi da quelle croate. A bordo c'era anche Silvia, una giovane e brava fotoreporter, che ha documentato la storica impresa con le immagini che ci ha gentilmente concesso di pubblicare nel nostro blog. N.B.: per apprezzare le immagini in tutta la loro bellezza è consigliabile cliccarci per ingrandirle.
A voi eventuali commenti.

martedì 7 ottobre 2008

The Times They Are A-Changin'

Pomeriggio di martedì. El Muffa, chiama la redazione (è ormai un classico).

El Muffa: Senti Gigi, devo parlarti, fuori dai denti

Redazione: Mmmmhh...Parla pure pure

El Muffa: Devo rivolgermi ufficialmente alla redazione

Redazione: Siamo tutt'orecchi

El Muffa: Allora, vorrei sapere come cazzo bisogna farglielo capire a costoro

Redazione:
Capire cosa?

El Muffa: Che non sono più disposto a fare l'organizzatore gratis et amore dei. Insomma, alle ore 15 e 30 - scrivilo! - di oggi ho ricevuto appena due telefonate! Da Paolo Pulitelli e da Danilo...non è possibile! Qui ne faccio una questione di principio e anche di rispetto, se permettete. Anzi, magari più di principio che di rispetto! Insomma, così non si può andare avanti.

Redazione: Secondo me bisognerebbe adottare questa soluzione: quelle sei sette persone (che so: Tony, Gascoigne, Herzog, Pulitelli, Danilo, tu, Marco Lapostata, Gabry...) che sono più o meno presenti il mercoledì si danno per convocate, salvo disdetta. Se non chiamano, vuol dire che vengono. Che ne dici?

El Muffa: Sì, potrebbe essere: basta che si trovi una soluzione. In ogni caso occorrono delle regole condivise...Ripeto: ne faccio a questo punto una questione di principio, ecchecàvolo!

Redazione: Potresti anche metterli di fronte alla tua inerzia e vedere che succede se tu non organizzi. D'altra parte sabato mi pare che hanno organizzato senza di te, vuol dire che possono farlo, se vogliono.

El Muffa: Ma che senza di me. Ha organizzato Danilo, ma grazie a me che gli ho fatto da sponda: mi sono perfino accertato della disponibilità del campo!

Redazione: Ma non l'ha fatto Gascoigne?

El Muffa: Ma quale Gascoigne, ci ho pensato io. Filippo si è limitato a fare una telefonata per la conferma. Comunque sia...quest'appalto non so fino a quando potrò mantenerlo. Di certo non oltre il 2008.

Redazione: Perché che succederà?

El Muffa: Non posso ancora dirlo, ma le cose cambieranno, per cui bisogna attrezzarsi per tempo, non ti pare? Va be', speriamo di ricevere ancora qualche telefonata entro domani. Per il momento lascio tutto in sospeso e non chiamo nessuno. Sono proprio curioso di vedere come andranno a finire le cose.

Redazione: Ok, stiamo a vedere.

El Muffa: Ma senti, El Jani, che intende fare? Non lo si potrebbe sfruculiàre un po'?

Redazione: Ma io chennesò? Dice sempre che se ne fotte, strafotte e ristrafotte, a oltranza...

lunedì 6 ottobre 2008

LA PERFETTA ORGANIZZAZIONE

Filippo Gascoigne ha inviato alla redazione un breve ma preciso resoconto della gara di sabato 4 ottobre. Ve ne proponiamo la lettura.

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

TERAMO - In realtà la partita di sabato scorso è andata molto bene. Personalmente ho temuto il peggio e questa volta ho preferito telefonare al campo per avere conferma se si giocava o
meno. Ho avuto modo di verificare la perfetta organizzazione e ci siamo ritrovati tutti e 10 per disputare una discreta partita.

Le formazioni:

Gascoigne
Tony
Angus
Marco (la Postata?)
Spumone

vs

Erso
Danilo
Franco
Marco Lo Speziale (Rowenta)
Matteo (in porta)

RISULTATO:
11-8 per la mia squadra

mercoledì 1 ottobre 2008

Nati d'ottobre




Come d'abitudine, pubblichiamo la lista dei compleanni di quelli che vengono per il mese di ottobre. Con un'avvertenza: poiché alcuni si sono lamentati del fatto che vengano indicati anche gli anni compiuti dai vari calciatori, per motivi di privacy da ora in poi indicheremo solo il giorno di nascita.
Tanti auguri, dunque a:
Amedeo Neri, che compie gli anni il 9;
Fabrizio Spumone Littorina, che compie gli anni l' 11;
Marco Iacovoni detto El Mulo, che compie gli anni il 22;
Marco Cotoletta Rivera, che compie gli anni il 23.

L'IRA DEL MUFFA

Alle 16 circa, come di consueto alla vigilia delle partite di calcetto, giunge in redazione la telefonata di El Muffa.
El Muffa: Senti Gigi, scrivi questo che sto per dirti, perché sono veramente stufo della situazione! Allora – El Muffa prende fiato, quasi schiacciato dal peso delle sue stesse parole – questa è davvero l'ultima volta che mi piego ad organizzare le partite in questo modo. Pertanto – El Muffa prende ancora fiato – dico e ribadisco che dal momento che, nonostante i ripetuti appelli lanciati sia sul blog di quelli che vengono, sia personalmente negli spogliatoi, non ho ricevuto telefonate se non da tre persone: Marco Lapostata, Filippo Benemerito Gascoigne, e Danilo Al 'Nzaqqawi, declino ogni responsabilità sulle prossime organizzazioni delle gare al Playground.
Redazione: Mario, sei sicuro di ciò che stai dicendo?
El Muffa: Sicurissimo. Continuo: solo a seguito e a costo di 16 telefonate si è potuti arrivare alle seguenti convocazioni:
Marco Lapostata
Filippo Benemerito Gascoigne
Danilo Al 'Nzaqqawi
Gabry
El Franco Notaro in Teramo
El Tony
Paolo Pulitelli
El Nori Muto
Amico stretto di El Muto
Pacinelli El Tarantola.
Redazione: É tutto?
El Muffa: No, devi ancora scrivere l'elenco delle persone da me chiamate, affinché si sappia qual è il comportamento anche dei cosiddetti capi storici di quelli che vengono. Segue elenco:
Carlo El Puma no, perché è a Roma.
El Jani no, causa moglie.
Fabrizio Spumone Littorina no, causa ignota.
Sua maestà Emanuele Filiberto di Savoia no, in quanto impegnato in altre due – dicansi due – partite settimanali con altre squadre.
Angus Gianluca no, in quanto al cellulare, lasciato squillare all'infinito, non risponde né richiama.
E così via...non voglio aggiungere altro, tranne che ho dovuto chiamare perfino Tony Lanfranco Pompei, il quale mi ha ingenuamente risposto: sai, avrei chiamato Erso! Ma allora costui non ha capito un beneamato!
Redazione: E tu non ci sarai?
El Muffa: no, purtroppo, ho impegni improrogabili. Comunque, voglio chiuderla qui per non essere troppo pedante. E voglio concludere augurando a tutti un buon divertimento!