sabato 31 ottobre 2009

Quelli del sabato

È il 31 ottobre e quelli che vengono - che non desistono mai, nonostante l'età - disputano la solita gara del sabato con molta dignità. Eccone la documentazione fotografica









Incontro al vertice

Le immagini seguenti documentano un incontro fugace e commovente tra alcuni «capi» di quelli che vengono, presso la sede dell'azienda Blue Trade di Carlo El Puma, in contrada Villa Falchini, avvenuto giovedì 29 ottobre.



















mercoledì 28 ottobre 2009

MARRAZZO E IL FRATE DI CASSINO

L'abbazia di Montecassino sembra essere il rifugio scelto dall'ex Governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, per meditare e per trascorrere in tranquillità, lontano dai riflettori, un lungo periodo di tempo.
Dal momento in cui la notizia dell'arrivo di Marrazzo è iniziata a diffondersi, davanti all'ingresso dell'abbazia sono arrivati, numerosissimi, i cronisti, anche della stampa estera. Ad accoglierli pare ci fosse Gabriele, cioè il frate priore di Cassino, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: «In merito alle voci che si sono andate diffondendo, si comunica che in realtà il dr. Piero Marrazzo non è attualmente ospite presso l'abbazia di Montecassino, anche se la foresteria del monastero è sempre aperta a tutti, come ben sanno El Jani e El Notaro che sono stati spesso nostri ospiti»...

giovedì 22 ottobre 2009

Ora di islam nelle scuole

Difronte alla quella cazzata di proposta del vice ministro Urso, replica il Comitato Insegnanti Evangelici :
«La recente proposta d'introdurre l'insegnamento dell'Islam nelle scuole italiane ha riportato al centro dell'attenzione il ruolo della scuola nelle politiche di integrazione culturale. Non c'è dubbio che la scuola abbia un'importanza cruciale in questo campo, eppure la soluzione intravista è una risposta sbagliata ad un problema reale. L'Italia è un Paese che, pur essendo uno stato laico, vede una confessione religiosa (quella cattolico-romana) godere di un privilegio iniquo: quello di impartire l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche con insegnanti da essa selezionati ma pagati coi soldi di tutti i contribuenti. Ora, si vorrebbe gravare la scuola statale di un altro insegnamento religioso: quello dell'Islam per favorire l'integrazione degli studenti di famiglie musulmane. Il vizio di fondo, invece di essere risolto, viene esteso ed amplificato ulteriormente.
L'ora di religione è semplicemente sbagliata per il fatto che la scuola statale non è la sede per impartire l'insegnamento religioso, qualunque esso sia. Questo compito spetta alle famiglie e alle istituzioni religiose preposte. L'ora di religione andrebbe abolita e bisognerebbe introdurre una legislazione rispettosa di tutte le componenti religiose in un quadro di laicità ed uguaglianza. Solo così ci potrà essere integrazione, anche della minoranza islamica».

domenica 18 ottobre 2009